Come diventare coach

Ti stai chiedendo cosa fare per diventare un coach e fare del coaching la tua nuova professione, ma dalla rete ti arrivano notizie contrastanti o anche poco esatte e questo crea una gran confusione nella tua testa?

Cosa fare per diventare un coach

Ecco alcuni punti importanti da sapere se vuoi sapere come diventare un coach professionista.

Cosa dice la legge 4/2013

Se intendi diventare un coach e farne una professione è fondamentale in primo luogo conoscere cosa dice la legge. La professione di Coach rientra tra quelle disciplinate dalla legge 4/2013 ((sulle professioni non organizzate in ordini o collegi).

La legge 4/2013 espressamente prevede:

Art 1 comma 4: “L’esercizio della professione è libero e fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica, nel rispetto dei principi di buona fede, dell’affidamento del pubblico e della clientela, della correttezza, dell’ampliamento e della specializzazione dell’offerta dei servizi, della responsabilità del professionisti”.

Art. 6 comma 1: “La presente legge promuove l’autoregolamentazione  volontaria  e la qualificazione  dell’attivita’  dei  soggetti  che  esercitano  le professioni di cui all’art. 1, anche indipendentemente  dall’adesione degli stessi ad una delle associazioni di cui all’art. 2″.

Art. 7 comma 2: “Le attestazioni di cui al comma 1 non rappresentano requisito necessario per l’esercizio dell’attivita’ professionale“.

Per riassumere:

Per riassumere pertanto ti basterà sapere che:

1) non esiste un albo e quindi un ordine professionale dei Coach e che la professione di Coach è disciplinata dalla stessa legge che disciplina tutte le professioni non organizzate in ordini o collegi. La stessa legge infatti è riferibile ad esempio anche a tutti coloro che sono operatori olistici o che svolgono attività similari.

2) la legge prevede che per l’esercizio delle attività professionali in essa disciplinate NON è necessaria una attestazione o certificazione. La normativa richiede solamente il rispetto dei principi di buona fede, della correttezza e della responsabilità dei professionisti che possono autoregolamentarsi in modo volontario, anche senza aderire ad una associazione di categoria.

Questo vuol dire quindi che puoi anche esercitare la professione in modo autonomo senza aderire o far parte di una associazione di categoria, purchè tu ti sia formato in modo responsabile e che tu eserciti la professione con correttezza verso il cliente e secondo i principi della buona fede. In poche parole non è necessario formarsi in una scuola, nè avere un attestato, ma è fondamentale avere la giusta preparazione per offrire al cliente un servizio valido, nel rispetto dell’affidamento che il cliente ripone nella tua attività.

La giungla

Se ti affacci ora sul mondo del coaching, con l’idea di diventare un coach e di iniziare questa bellissima professione, troverai una vera “giungla” che potrebbe confonderti e farti perdere.

Abbiamo visto che in Italia purtroppo non vi è alcuna disciplina specifica per la professione di Coach, la quale a volte proprio per questo motivo è esercitata in modo “selvaggio”, da chiunque si svegli la mattina e decida di fare il coach. A malincuore dobbiamo dire che sono molti (e sempre di più) i sedicenti Coach che si improvvisano tali. Non solo ma ogni giorno in rete compaiono tipologie di Coaching sempre più fantasiose. Il coach spirituale, il coach per la legge dell’attrazione, il coach per gli ex e così via.

Nell’ambito formativo troverai in rete mille scuole, accademie di ogni genere, tanti coach improvvisati, di tutto un pò e soprattutto troverai tante notizie frammentarie e poco chiare, esposte a volte ad arte per non farti capire bene cosa preveda la legge ed indurti ad acquistare (a caro prezzo) corsi poco seri.

In questa immensa giungla per fortuna ci sono varie Scuole di formazione molto complete e valide, che possono aiutarti a formarti in modo responsabile e consentirti di poter iniziare ad esercitare la professione con gli strumenti giusti.

Ci sono poi varie Associazioni di categoria prestigiose, nelle quali puoi entrare a far parte nel rispetto dei codici di condotta, per avere una rete di contatti con altri colleghi coach e per dare al cliente una rassicurazione di affidabilità e formazione continua.

L’auspicio è che presto anche in Italia, come in altri paesi (ad esempio la Francia si sta già muovendo in tal senso), la professione di Coach venga disciplinata da una legge specifica e che venga organizzata in un Albo specifico.

Fino a quel momento, la cosa fondamentale per iniziare la bellissima professione di Coach è quella di formarsi in modo adeguato per poter offrire al cliente un servizio efficace, nato dallo studio, dall’esperienza e dalla formazione continua.

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