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Come gestire l’ansia nello sport
Vale per qualsiasi atleta, nell’ambito di qualsiasi disciplina sportiva fino ad arrivare agli sport estremi: prima e durante una gara arriva l’ansia. E tu, come gestisci l’ansia pregara e durante la competizione?
Gestisci l’ansia prima e durante una gara
Prima e durante una gara ti lasci semplicemente dominare dall’ansia oppure metti in atto tecniche di rilassamento, come tecniche di respirazione o meditazione?
Ciascun atleta cerca di gestire la propria ansia a modo suo, ma spesso si trova sopraffatto dalla maledetta ansia, vivendo il pregara e la gara in modo faticoso. Frequentemente l’atleta arriva sul campo di gara già stanco mentalmente e durante la competizione non riesce ad usare al meglio le proprie energie perchè già sfiancato da una mente affaticata, inceppata e lenta.
C’è qualche cosa che puoi fare per iniziare ad essere tu il “gestore” della tua ansia e non lasciare che sia lei a gestire te e la tua mente. Permettere all’ansia di governare la tua mente vuol dire inevitabilmente avere una performance sportiva al di sotto delle tue potenzialità. Per questo è fondamentale conoscere questo nemico e sapere come metterlo al tappeto.
Chi è il tuo peggior avversario? Prova a dare una risposta.
È forse l’atleta che sta al di là della rete da tennis, gli atleti della squadra contro cui giocherai, gli altri nuotatori nelle corsie accanto alla tua, gli altri sciatori che partiranno dal tuo stesso cancelletto?
Sono i materiali della tua attrezzatura, sono le condizioni avverse del tempo o del campo di gara, è quella parete scoscesa o quel salto nel vuoto così vuoto?
No.
Il tuo peggior avversario è la tua mente
L’atleta che riesce a massimizzare la sua performance è quello che sa giocare contro la sua mente e vincere.
Cosa è l’ansia per un atleta?
Cosa è l’ansia per un atleta? È molto semplicemente la paura.
Paura di non farcela, di sbagliare qualche cosa, di rimanere bloccato, di non dare il meglio, di farsi male e così via.
L’ansia è in generale un eccesso di futuro ovvero è la paura per qualche cosa che può o non può verificarsi. La tua mente, da brava boicottatrice qual è, ti porta automaticamente a pensare agli scenari peggiori, facendoti immaginare tutto quello che potrà non andare bene, che potrà accadere di negativo o che potrà non accadere. In questo modo ti porta in un futuro ignoto, che è impossibile da prevedere.
Proprio perchè è impossibile prevedere il futuro, tutto quello che la tua mente ti porta a pensare su di esso è per definizione falso. Non puoi sapere se qualche cosa andrà male nè prevederlo.
Cerca le prove
Davanti alle previsioni catastrofiche della tua mente di atleta (potrai sbagliare le battute, potrai non parare i tiri, potrai cadere, potrai sbagliare la virata in acqua, potrai perdere la palla, potrai farti male…) cerca le prove per smontarle.
Chiediti quante volte sei riuscito a portare a casa competizioni buone o quante volte si sono verificate le tue previsioni catastrofiche. Le prove ti dimostreranno che gran parte delle tue paure sono infondate.
Mark Twain, noto scrittore americano del XIX secolo, diceva: “Mi sono preoccupato di molte cose nella vita, la maggior parte delle quali non sono mai accadute“.
Prova pertanto a preoccuparti di meno di quello che potrà non andare bene, è tempo perso e soprattutto ti depotenzia.
Inganna la tua mente!
Se vuoi iniziare a gestire l’ansia hai capito che per prima cosa devi evitare di pensare a tutte le cose che potranno andare male, sia prima di una gara sia durante. La cosa apparentemente più semplice potrebbe essere quella di dire alla tua mente: “non pensare alle cose che potranno andare male“.
Non c’è cosa peggiore! La mente non sa leggere le negazioni e pertanto si ostinerà a pensare a quelle cose. Devi circuire la tua mente ed ingannarla per fare in modo che non ti trascini nel vortice delle paure e previsioni catastrofiche.
Usa la distrazione
Se la mente mente (!), raccontandoti storie catastrofiche e mostrandoti scenari spaventosi, tu ingannala. Ricorda che la mente si distrae facilmente ed allora usa la distrazione.
Quante volte ti sei lamentato/a perchè ti distrai facilmente mentre studi o lavori? Tantissime. La tua mente tende a distrarsi facilmente ed a spostare l’attenzione in modo rapido da una cosa all’altra.
Sfrutta questa tendenza. Per evitare che la mente stia concentrata sulla paura che possa accedere questo o quello, prima di una gara o anche durante una competizione, portala a pensare a qualche cosa di estraneo al contesto competitivo in cui ti trovi.
Inizia a mettere l’attenzione su ciò che ti circonda, ad esempio porta la mente a concentrarsi sulla temperatura dell’acqua della piscina, sulle pubblicità che vedi intorno al campo della gara, sulla forma e sui colori della palla da gioco, sul rumore della palla che rimbalza a terra o dei moschettoni che si aprono e chiudono sugli ancoraggi durante la scalata e così via.
Tanti modi per gestire l’ansia prima e durante la gara
Esistono molte tecniche per imparare a gestire l’ansia prima e durante una gara: tecniche di distrazione, come quella che abbiamo descritto in questo articolo, tecniche di rilassamento come la meditazione, tecniche di respirazione, il tapping ed altri strumenti molto efficaci.
Un atleta che conosce questi strumenti sa come esprimere al massimo le sue potezialità atletiche e massimizzare la sua perfomance, riuscendo a gestire la propria mente in tutte le situazioni.
Lo sport coaching per aiutare gli atleti
Lo sport coaching è lo strumento più potente per aiutare gli atleti, di qualsiasi disciplina ed età, a tirar fuori la massima prestazione e vincere il più grande avversario, cioè la loro stessa mente.
Il Mental Coach accompagna l’atleta alla scoperta dei suoi punti di forza, per capire come usarli e quali strategie utilizzare per vincere la mente e renderla una alleata.
QuiCoaching è leader oggi nello sport coaching con percosi individuali o di squadra dedicati agli atleti, anche teenager.
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Nicoletta Cotugno
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