Come gestire lo stress con la Mindfulness

Uno degli strumenti più potenti ed efficaci contro lo stress e l’ansia è la Mindfulness. Ne avrai sentito già parlare, ma forse non sai bene di cosa si tratti. Fermati qualche minuto e scopri cosa è la Mindfulness e come ti può aiutare a gestire lo stress e l’ansia.

La Mindfulness come strumento contro lo stress e l’ansia

Prima di tutto chiariamo che la Mindfulness non è una moda, ma piuttosto un modo diverso di vivere e di essere.

E’ una nuova abitudine che puoi introdurre nella tua vita e che potrà portarti moltissimi benefici a livello mentale: gestire lo stress e l’ansia della vita di tutti i giorni e del lavoro, essere più consapevole di ciò che sei, che vuoi e che fai, gestire le tue emozioni e le relazioni, essere più concentrato/a sul lavoro o lo studio, rinforzare autocontrollo ed autostima, affrontare ed accettare i momenti difficili della vita o l’invecchiamento.

Anche i benefici a livello fisico sono molteplici e tutti scientificamente e clinicamente appurati: miglioramento della pressione sanguigna, dei livelli di colesterolo e del ritmo cardiaco, aumento delle difese immunitarie, incremento della telomerasi.

Cosa è la Mindfulness

La parola Mindfulness vuol dire consapevolezza. La Mindfulness è appunto questo: imparare a vivere in modo più consapevole, ad accettare ciò che ti accade, a non desiderare sempre ciò che non hai e vivere il momento presente, completamente immerso nel “qui ed ora”.

La Mindfulness occidentale ha preso spunto dalla filosofia buddista, la quale attraverso le pratiche meditative porta l’essere umano a vivere nella consapevolezza del presente ed eliminare il divario che esiste tra ciò che si è e si ha e ciò che si vuole o si aspetta. Per il buddismo questo divario porta sofferenza.

Non è forse vero che spesso vivi in una perenne attesa? Attendi che cambi questa cosa nella tua vita per essere felice e realizzato/a, attendi che arrivi quel giorno per avere quella cosa, attendi che arrivi il tuo partner ideale, attendi di trovare il tuo lavoro perfetto, attendi che arrivino giorni felici, attendi di stare meglio per fare questo o quello e così via.

Accanto alla perenne attesa c’è poi la continua paura che possa accaderti qualche cosa. Paura di soffrire, che si verifichi una data cosa, di perdere il lavoro, di essere lasciato/a dal partner, di fallire, di non farcela, di ammalarti e così via. Le paure possono esse stesse tradursi in forme di attesa, attesa che qualche cosa non accada.

Mentre sei in attesa, la tua vita passa.

Tutto questo crea ansia e stress, sofferenza ed insoddisfazione.

La Sati indiana, che è appunto la consapevolezza, mira proprio ad eliminare questi stati mentali di attesa perenne, per portarti a vivere il presente.

Il presente come antidoto ad ansia e stress

Imparare a vivere il presente è l’antidoto contro l’ansia e lo stress che si creano a causa dello stato di continua attesa in cui vivi.

La Mindfulness ti insegna a vivere momento per momento, focalizzandoti sul qui ed ora, smettendo di proiettarti continuamente verso il futuro o di tornare nel passato.

La Mindfulness ti ricorda che la tua vita è adesso, proprio ora, proprio qui.

La tua vita non è domani e non è più ieri. E’ solo ora.

Vivi nel presente per eliminare ruminazione e rimuginio

Imparare a vivere nel presente ed essere consapevole di chi sei oggi, qui ed ora e di cosa ti accade adesso ti aiuta ad evitare i meccanismi dellla ruminazione e del rimuginio, fonti di stress ed ansia.

La ruminazione è l’incessante e continuo susseguirsi di pensieri relativi a qualche cosa accaduta nel passato. La tua mente, come in un loop, ripercorre continuamente qualche evento passato: “Perchè lui/lei mi ha detto questo”, “Perchè mi è accaduto questo?”, “Perchè ho fatto questo?”, “Cosa voleva dire Mario?”, “Perchè il capo mi ha tolto l’incarico?”…

Il rimuginio invece è l’incessante e continuo susseguirsi di pensieri relativi a qualche cosa che potrebbe accadere o non accadere nel futuro. E’ quello che spesso in questo blog definiamo “eccesso di futuro”, fonte appunto di ansia. “E se il capo mi rimprovera?”, “E se lui/lei mi lascia”, “Ho paura che possa accadermi questa cosa”, “Ho paura che andando a visitarmi mi diagnostichino una malattia”, “E se poi faccio brutta figura?” “E se non trovo un partner”…

In entrambi i casi la mente non vive il presente, è concentrata a pensare al passato, che oramai è passato, oppure ad ipotizzare un futuro che magari non accadrà mai.

La Mindfulness, un viaggio nel tuo presente attraverso la consapevolezza

La Mindfulness è quindi un viaggio nel tuo presente, ti insegna a stare nel qui ed ora. Ma come? Attraverso la consapevolezza.

Se impari ad essere consapevole delle tue sensazioni, emozioni e percezioni, di ciò che ti circonda e ti accade ora, allora la tua mente sarà concentrata in questa attività. Poichè la mente non riesce a pensare a due cose contemporaneamente, se è attenta al presente non potrà viaggiare nel passato o nel futuro, cadendo nei meccanismi deleteri della ruminazione e del rimuginio.

Mindfulness è attenzione, accettazione, non giudizio, pazienza, gentilezza.

La Mindfulness ti consente di togliere quel “pilota automatico” che inserisci ogni giorno appena ti svegli. Ce ne parla il dr. Jon Kabat Zin 

Kabat Zin, biologo e fondatore del Centro di Mindfulness e Medicina presso la scuola di medicina dell’università del Massacchusetts, ha creato il protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction), applicando dalla fine degli anni 70 dello scorso secolo la Mindfulness nelle cliniche americane, per ridurre lo stress ed il dolore derivante da malattie croniche. Da qui la Mindfulness è entrata nelle scuole, nelle aziende, nelle carceri, nello sport e nella vita di moltissime persone.

Come si raggiunge la consapevolezza

La consapevolezza e quindi una mente Mindfulness si raggiunge sia attraverso pratiche informali che pratiche formali.

Per questo la Mindfulness non è sinonimo di Meditazione, ma è in generale un diverso stato mentale di concentrazione e di attenzione al presente.

Le pratiche informali consistono nell’apprendere ad usare la consapevolezza nella vita di tutti i giorni, nelle singole azioni che compi nel tuo quotidiano. Camminare, lavorare, mangiare, lavarti, guidare.

Le pratiche formali sono invece le vere tecniche di meditazione, come la Meditazione sul respiro, sui pensieri, la Meditazione seduta o camminata, la Meditazione della montagna, il Body Scan, la Meditazione Metta.

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Cambia ora la tua vita ed impara a vivere in modo consapevole riducendo le ruminazioni ed i rimuginii. Scoprirai un nuovo modo di vivere, di percepire il tuo presente e te stesso/a.

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Nicoletta Cotugno