Come raggiungere un obiettivo

Come raggiungere un obiettivo

Se hai un obiettivo, sia esso di lavoro o studio sia legato alla tua vita relazionale o personale, impara a farti delle domande ben precise prima ancora di capire come raggiungere un obeittivo. Vediamo allora quali sono le strategie vincenti per raggiungere il tuo obiettivo.

come raggiungere un obiettivo

Strategie vincenti per raggiungere il tuo obiettivo

Alcuni miei clienti, impegnati nella realizzazione di un obiettivo, lamentano il fatto di sentirsi ansiosi ancor prima di iniziare il percorso verso la loro meta.

Poco tempo fa una mia coachee scoppiando in lacrime mi ha detto “Sono stanca di dover dare giustificazioni e di sentirmi controllata”, prendendo consapevolezza del fatto che la famiglia premesse su di lei perchè potesse arrivare al suo obiettivo il prima possibile.

Questo stato di ansia e l’insieme delle paure del giudizio altrui e del fallimento creano un clima non favorevole alla concentrazione ed inevitabilmente le probabilità di successo nel raggiungimento dell’obiettivo diminuiscono. Il cervello lavora male perchè è stressato, non si riesce a gestire il tempo, si sente solo tanta confusione e si arriva anche a dubitare di voler veramente arrivare a quella meta.

Fatti delle domande

Prima ancora di darti da fare per arrivare all’obiettivo desiderato, fermati e fatti delle domande.

Quello di farti delle domande è il passo principale per prendere consapevolezza di ciò che veramente vuoi e di come vuoi  e puoi raggiungerlo. Ricordati di dialogare con te stesso/a prima di ogni decisione o sfida, cercando di lasciar fuori il resto del mondo, parenti, amici, partner, colleghi.

Esaminiamo le principali domande da farti.

Prima domanda: è un mio obiettivo?

La prima e la più importante domanda è: questo è un mio obiettivo?

Ma certamente, mi dirai, se ho deciso di raggiungerlo è mio di certo!

No, non è sempre così! Anzi più spesso di quanto tu non creda si tratta di un obiettivo di qualcun altro. Un parente, un genitore, un partner, il tuo capo.

Quante volte ti sarà capitato di fare qualche cosa e di impegnarti in un percorso “perchè i miei gentori lo vogliono o pensano che sia meglio così”,  “perchè il mio partner si aspetta questo da me”, “perchè i miei amici hanno fatto lo stesso e devo farlo anche io”, “perchè il mio capo ha questa aspettativa su di me”.

In tutto questo TU DOVE SEI?

Cosa vuoi veramente tu? Sei sicuro/a che sia un obiettivo tuo?

Se non lo è, allora rivedilo e trasformalo in un tuo obiettivo o addirittura decidi di non raggiungerlo!

Se laurearti non è un tuo obiettivo, ma è del tuo partner o dei tuoi genitori, trasformalo in un percorso formativo su qualche cosa che ti interessa o attivati per trovare il lavoro dei tuoi sogni, la laurea non è necessaria per essere realizzati. Se togliere quei 5 chili in più è un obiettivo del tuo partner, decidi consapevolmente di non raggiungerlo, ma accettati per come sei. Se rimanere a casa a badare alla famiglia lasciando il tuo bel lavoro non è ciò che vuoi, ma è ciò che vuole il tuo partner, non farlo! Persegui ciò che ti fa stare bene. Se portare avanti a tutti i costi quella relazione è un obiettivo dei tuoi genitori che vogliono a tutti i costi che tu non ti separi, ma tu non vuoi più fare quella vita, allora persegui il tuo obiettivo e cambia la tua vita!

Seconda domanda: è un obiettivo concreto e realizzabile?

Dopo aver preso consapevolezza del fatto che si tratta di un obiettivo che vuoi raggiungere unicamente per te stesso/a, domandati se quello che hai davanti è un obiettivo concreto e realizzabile.

Chiediti se sia concretamente fattibile e se invece non sia utopico o altamente improbabile.

Se decidi di voler superare il test di ingresso alla facoltà di medicina che è previsto tra un mese, sarà altamente improbabile che tu riesca a farlo se nel contempo lavori ed hai una famiglia a cui pensare. In un mese a mala pena riuscirai ad aprire qualche volta il libro dei test logici per prepararti.

Potrai provarci (e magari potrai avere una “botta di fortuna”), ma di certo questo non sarà un obiettivo realizzabile con queste modalità.

Al contrario sarà certamente realizzabile se il test a cui miri sarà quello del prossimo anno. Allora il tuo obiettivo dovrà diventare il test del 2023.

Allo stesso modo avere un obiettivo poco concreto sarà come non averlo: “voglio fare la Marathon des sables quest’anno” ma non hai mai corso in vita tua o al massimo fai ogni tanto una corsetta al parco.

Ricorda sempre che il tuo obiettivo non può e non deve essere impossibile. Devi valutare attentamente le tue possibilità concrete.

Terza domanda: che risultato preciso voglio raggiungere ed entro quando?

Davanti alla tua meta chiediti sempre qual è il risultato preciso che vuoi raggiungere.

Se decidi di voler dimagrire, non fermarti ad un generico “voglio dimagrire”, questo non è un obeittivo ben definito.

Chiediti invece quanto vuoi vuoi dimagrire ed entro quanto tempo.

Un obiettivo è ben definito se dici a te stesso/a: “voglio dimagrire 10 chili entro il 10 ottobre 2022”. Non è un obiettivo ben definito se ti dici semplicemente: “voglio dimagrire”.

Quarta domanda: chi può aiutarmi a raggiungere il mio obiettivo?

Chiediti sempre quali potranno essere i tuoi alleati, persone che potranno aiutarti, sostenerti, darti consigli utili ed aiuto.

Avere degli alleati è quanto di più utile lungo i percorso per realizzare un obiettivo.

Non pensare di dover fare necessariamente tutto da solo/a, ma chiedi aiuto!

Quinta domanda: quanto sono disposto/a ad impegnarmi per raggiungere il mio obiettivo?

La prima domanda apre il cerchio che si chiude con questa domanda. Quanto sono veramente disposto/a ad impegnarmi per raggiungere il mio obiettivo?

Se sei disposto/a a dare il tuo 100%, allora sei pronto/a a partire, ma se l’impegno che pensi di poter dare si aggira attorno al tuo 50/60%  o meno, allora forse dovresti tornare sulle altre domande, perchè vuol dire che qualche cosa non va.

Ricorda che ogni obiettivo, da quello più semplice a quello più ambizioso, richiede impegno, dedizione, fiducia e resilienza ovvero la disponibilità ad accettare il fallimento e rialzarsi con la stessa motivazione.

Il coach è il tuo migliore alleato

Il migliore alleato che tu possa avere accanto quando ti incammini verso un obiettivo è di certo un coach professionista (o come più comunemente viene chiamato un mental coach).

Il coach è un professionista che ha una specifica formazione e nel nostro caso viene da un background accademico importante. Attraverso un consolidato metodo il coach ti guida lungo il percorso che hai deciso di intraprendere, aiutandoti a prendere consapevolezza di ciò che vuoi veramente ed a fare un concreto piano di azione per arrivare esattamente dove vuoi arrivare. Ti sostiene, ti fa riscoprire la giusta motivazione, ti rende consapevole, ti aiuta ad accettare ciò che fai fatica ad accettare, ad avere fiducia in te stesso/a, a cambiare ciò che vuoi cambaire, a superare gli ostacoli e raggiungere i tuoi obiettivi.

Ti invito a leggere le tantissime recensioni che troverai su Google su noi coach professionisti di QuiCoaching e su come abbiamo aiutato le persone a raggungere i loro obiettivi con successo e soddisfazione. Sono tutte recensioni autentiche, lasciate sulla piattaforma Google e non semplicemente “riportate” da noi. Scoprile cliccando Qui.

Le parole che ci lasciano i nostri clienti sono quanto di più bello ed importante per noi, perchè racchiudono tutta la nostra mission e la nostra vision.

Scopri tutti i nostri percorsi di crescita personale.

Nicoletta Cotugno

@diritti di riproduzione riservati