Il contratto di coaching
Se sei coach da poco o stai per diventarlo dovrai familiarizzare con questo strumento fondamentale: il contratto di coaching. La rete offre tantissime notizie su di esso, ma molto spesso confusionarie. È necessario per te che sei coach conoscere bene la funzione e le caratteristiche del contratto di coaching, poichè esso costituisce il primo passo per la costruzione di una relazione di coaching trasparente e basata sui principi dell’affidamento del pubblico, della correttezza e della buona fede, nonchè della responsabilità del professionista, così come richiesti dalla legge 4/2013.
Cosa è il contratto di coaching
Da un punto di vista strettamente legale la relazione di coaching tra il coach ed il suo cliente si forma quando le due parti sottoscrivono il contratto di coaching. Vediamo cosa è.
L’art. 1321 del codice civile definisce il contratto come l’accordo tra due o più parti per costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale.
Il contratto di coaching è appunto un accordo con il quale il coach ed il coachee (il cliente) regolano i loro rapporti giuridici patrimoniali. Si tratta di un documento molto importante, che tutela sia il coach che il coachee, dando soprattutto al cliente un importante senso di tranquillità e di fiducia.
Non è obbligatorio che il coach stipuli un contratto con il cliente, ma è indice di affidabilità, serietà ed altissima professionalità. Una cosa è certa, un coach che si propone al cliente con un contratto di coaching ben confezionato fa la differenza.
Le caratteristiche del contratto
Il contratto di coaching è formalmente un “contratto di conferimento di incarico professionale” ovvero l’accordo con il quale il cliente dà al professionista (il coach) l’incarico di affiancarlo in un percorso di coaching, le cui caratteristiche (durata, prezzo, modalità etc) saranno descritte nel contratto stesso.
Il contratto di coaching, come tutti i contratti, deve necessariamente contenere, a pena di nullità, degli elementi essenziali. Il codice civile ci dice che gli elementi essenziali sono l’accordo, la causa, l’oggetto e la forma. Per questo motivo è fondamentale che il contratto di coaching che andrai a stipulare con il tuo cliente sia perfetto e completo in ogni suo elemento, poichè altrimenti sarebbe nullo.
Oltre agli elementi essenziali, è importante che il tuo contratto di coaching contenga altri elementi prescritti dalla Legge 4/2013, che disciplina le professioni non organizzate in albi e che regola, ad oggi, la professione del coach unitamente alla norma tecnica Uni 1160i/2015/2024. Il mancato rispetto di questi elementi comporterà lo svolgimento di una pratica commerciale scorretta e sanzionalbile.
Comprenderai pertanto quanto sia importante essere informato correttamente ed avere in mano il giusto strumento giurico per regolamentare la tua relazione di coaching.
Un modello di contratto di coaching perfetto
In rete troverai moltissimi modelli di contratto gratuiti, ma molti di essi non sono completi e rischiano di non consentirti di offrire al tuo cliente un accordo contrattuale valido e funzionale. L’Accademia di QuiCoaching ti offre la possibilità di acquistare ad un prezzo super promo un modello di contratto di coaching perfetto e replicabile all’infinito.
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